viernes, 31 de mayo de 2013

L'ultima volta - La última vez

Letra y música de Francesco Guccini (2012).

Nostalgia pura...


Quando è stata quell'ultima volta
che ti han preso quei sandali nuovi
al mercato coi calzoni corti
e speranza d'estate alla porta
ed un sogno che più non ritrovi
e quei sandali duravan tre mesi
poi distrutti
in rincorse e cammino
quando è stata quell'ultima volta
che han calzato il tuo piede bambino
lungo i valichi dell'Appennino.

Quando è stata quell'ultima volta
che ti ho vista e poi forse baciata
dimmi adesso ragazza d'allora
quando e dove te ne sei andata
perchè e quando ti ho dimenticata.
Ti sembrava durasse per sempre
quell'amore assoluto e violento
quando è stato che finito in niente
perchè è stato che tutto si è spento
non ha visto nemmeno settembre.

Quando è stata quell'ultima volta
che hai sentito tua madre cantare
quando in casa leggendo il giornale
hai veduto tuo padre fumare
mentre tu ritornavi a studiare
in quei giorni ormai troppo lontani
era tutto presente e il futuro
un qualcosa lasciato al domani
un'attesa di sogno e di oscuro
un qualcosa di incerto e insicuro.

Sarà quando quell'ultima volta
che la vedi e la senti parlare
quando il giorno dell'ultima volta
che vedrai il sole nell'albeggiare
e la pioggia ed il vento soffiare
ed il ritmo del tuo respirare
che pian piano si ferma e scompare.


Cuando ha sido aquella última vez
que te compraron esas sandalias nuevas
al mercado, tu con pantalones cortos
y promesa de vacaciones a la vuelta
y un sueño que ya no encuentras
y esas sandalias duraban tres meses
después destruidas
en carreras y caminos
cuando ha sido la ultima vez
que han calzado tu pie infantil
a lo largo de los pasos de los Apeninos.

Cuándo ha sido aquella última vez
que te vi y después quizás besado
dime ahora muchacha de entonces
cuándo y dónde te fuiste
porqué y cuándo te he olvidado.
Te parecía durase para siempre
aquel amor absoluto y violento
cuando ha sido que terminó en nada
porque ha sido que todo se apagó
no llegó siquiera a septiembre.

Cuando ha sido aquella última vez
que escuchaste tu madre cantar
cuando en casa leyendo el periódico
has visto tu padre fumar
mientras tu regresabas a estudiar
en aquellos días ya demasiado lejanos
todo era presente y el futuro
un algo dejado al mañana
una espera de sueño y de oscuro
un algo de incierto e inseguro.

Será cuando aquella última vez
que la miras y la escuchas hablar
cuando el día de la última vez
que verás el sol en el clarear
y la lluvia y el viento soplar
y el ritmo de tu respirar
que despacio se detiene y desaparece.


No hay comentarios.:

Publicar un comentario